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I progressi nella comprensione dell'elettromagnetismo hanno portato all'uso diffuso di dispositivi elettrici come televisione e computer, nonché applicazioni della termodinamica allo straordinario sviluppo nel campo dei motori e dei moderni mezzi di trasmissione, e della meccanica quantistica all'invenzione di apparecchiature come il microscopio elettronico. La maggior parte dei fisici oggi sono di solito specialisti in due campi complementari, vale a dire fisica teorica e fisica sperimentale, e il primo si occupa di formulare teorie adottando modelli matematici, mentre il secondo si occupa di testare quelle teorie, oltre a scoprire nuovi fenomeni naturali. Nonostante l'enorme numero di importanti scoperte fatte dalla fisica negli ultimi quattro secoli, molte questioni rimangono finora senza risposta e ci sono campi teorici e applicati che testimoniano un'intensa attività di ricerca e attività.
La parola fisica deriva dalla lingua greca e significa "conoscenza della natura". All'inizio fu arabizzato dal greco alla fisica, e un certo numero di studiosi arabi all'alba dell'Islam usò questo nome, e alcuni di loro usarono il termine fisica che suonava con la parola chimica. E ora la parola fisica non è più usata, e la parola fisica rimane quella usata, ed è stata anche arabizzata dalla scienza naturale al naturalismo, con la parola fisica e chimica.
L'astronomia è una delle scienze naturali più antiche. Le prime civiltà risalenti a prima del 3000 aC, come i Sumeri, gli antichi egizi e la civiltà della valle dell'Indo, avevano una conoscenza predittiva e una comprensione di base dei movimenti del sole, della luna e delle stelle. Stelle e pianeti erano spesso adorati e si crede che rappresentassero le divinità. Sebbene le spiegazioni per le posizioni osservate delle stelle fossero spesso non scientifiche e prive di prove, queste prime osservazioni gettarono le basi per l'astronomia successiva, poiché si scoprì che le stelle attraversavano grandi cerchi nel cielo, il che non spiegava le orbite dei pianeti.
Secondo Asger Apo, le origini dell'astronomia occidentale possono essere trovate in Mesopotamia, e tutti gli sforzi occidentali nelle scienze esatte discendono dall'astronomia tardo babilonese.
Gli astronomi egiziani hanno lasciato tracce che mostrano la conoscenza delle costellazioni e dei movimenti dei corpi celesti, mentre il poeta greco Omero ha scritto molti corpi celesti nel suo libro "L'Iliade" e "L'Odissea"; Successivamente gli astronomi greci fornirono nomi, che sono ancora usati oggi, per la maggior parte delle costellazioni visibili dall'emisfero settentrionale.
Le origini della filosofia naturale risalgono alla Grecia durante l'era arcaica (650 a.C. - 480 a.C.), quando filosofi presocratici come Talete respingevano spiegazioni innaturali dei fenomeni naturali e dichiaravano che ogni evento ha una causa naturale. Hanno proposto idee verificate dalla ragione e dall'osservazione, e molte delle loro ipotesi hanno avuto successo nell'esperimento; Ad esempio, l'atomismo corretto è stato trovato circa 2000 anni dopo che era stato proposto da Leucippo e dal suo studente Democrito.
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